Rottura della canna da pesca: Surfcasting shock!
Anche ai migliori, prima o poi, succede: ecco come superare la paura e tornare a lanciare lontano.
Tecnica, allenamento, passione: se ti manca una di queste, scordati di lanciare lontano.
Nel Surfcasting, così come nella vita.
È questa la prima lezione della PFAcademy: se pensi di avere tutte le carte in regola per rispettare questi tre parametri, sei il benvenuto nel mondo lancio nel Surfcasting.
Mi chiamo Paolo Fiorenzano e questo blog è dedicato alla cosa che amo di più: il lancio per il Surfcasting.

Anche oggi, voglio tornare a parlarti di attrezzatura, toccando stavolta un aspetto più emotivo che tecnico, ma altrettanto cruciale.
Ti parlerò più come un insegnante e come uomo d’esperienza che come lo specialista campione nei lanci di cui, forse, avrai sentito parlare.
È un passaggio al quale tengo molto perché voglio che tu alleni, contemporaneamente al tuo lancio, anche la tua mente.
La rottura della canna da pesca.
Ecco, l’ho detto.
Qualcuno di voi, leggendo, avrà avuto un sussulto.
Il ricordo improvviso di un trauma che torna alla mente.
Perché voglio parlarti di questo vero e proprio shock?
Innanzitutto, perché gli anni trascorsi nella PFAcademy mi hanno permesso di confrontarmi con centinaia di pescatori o aspiranti tali.
Surfcaster alla ricerca di consigli tecnici, ma anche pronti ad aprirsi davanti a un problema più mentale che pratico.
Paolo, ho rotto una canna da pesca e ora non riesco più a lanciare con serenità

La rottura della canna da pesca è un evento raro, rispetto alla quantità pressoché infinita di lanci che questi attrezzi possono farci fare.
Tuttavia, è qualcosa che accade più spesso di quanto pensiamo. Io stesso mi sono ritrovato più volte ad affrontare questo problema insieme ai miei allievi.
E non mi riferisco al problema della rottura in sé: quella si spiega facilmente e te ne parlerò meglio a breve.
Mi riferisco invece allo shock causato dall’evento infelice che si può trasformare in un vero e proprio impedimento al lancio.
Un trauma da non prendere sotto gamba.
Il secondo motivo per il quale voglio parlarti di questa paura, è perché ci sono passato anche io.
Ebbene sì: anche Paolo Fiorenzano ha rotto una canna da pesca.
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Conosco la sensazione di sconfitta che ti brucia prima, e quel senso di insicurezza che ti invade poi e che ti impedisce di sciogliere i movimenti o di lanciare forte e lontano come facevi un tempo.
Come ne sono uscito? Con un altro tipo di forza, che la PFAcademy vuole allenare tanto quanto la potenza fisica: l’equilibrio mentale.
Ma che cosa succede, nella pratica?
Ti appresti al tuo lancio.
Sei in posizione, inarchi la schiena, tendi i muscoli, ti prepari a chiudere.
Parti.
CRACK.
Così.
Netto.
Inaspettato.

Una componente della tua canna si è appena spezzata, proprio mentre la stavi caricando con tutta la forza di cui sei capace.
Non importa quanto tu fossi sicuro delle tue capacità, quanto tempo tu abbia trascorso ad allenarti o quanto lanciassi lontano prima di quel momento. La rottura della propria canna da pesca ha un impatto potente sulla mente surfcaster.
L’evento traumatico agisce direttamente sull’inconscio, che tenderà a riproporti quella sensazione di fallimento, sconfitta e inadeguatezza ogni volta che ti appresterai a fare un nuovo lancio.
Se la colpa fosse tutta mia?
E se ne rompessi un’altra?
Se ci fosse qualcosa di davvero sbagliato nel mio lancio?
I dubbi si insinuano e la tua capacità di lanciare lontano è inevitabilmente segnata in negativo dalla paura.
Ti manca la concentrazione, e senza di essa vengono meno anche la coordinazione dei movimenti e il dosaggio della forza.
Punti chiave centrali di chiunque voglia lanciare lontano nel Surfcasting.
So bene cosa succede a chi ama la pesca. Trascorriamo ore intere ad analizzare tecnicismi, sperimentare gesti meccanici e allenando i movimenti.
Poi, arriva una distrazione esterna o cresce una nostra preoccupazione. E il lancio, per quanto studiato e sudato sia, non è mai lontano abbastanza.
I metri non sono mai tanti quanti vorremmo.
Perché, amici miei, senza la giusta predisposizione mentale è impossibile vincere nel Surfcasting.

Lo shock della rottura della canna: come funziona e come vincerlo.
Se sei fortunato, avviene in modo silenzioso.
A volte, purtroppo, la rottura è annunciata da un vero e proprio boato che, all’altezza dell’orecchio, marca un segno ancora più pesante sulla tua confidenza con l’attrezzatura da Surfcasting.
Altre volte, ho visto lenze attorcigliarsi o impigliarsi e quindi la rottura della canna avviene letteralmente addosso al lanciatore.
Anche il danno meno vistoso può preoccupare un Surfcaster: inutile spiegarti quanto ci si possa affezionare alla propria canna da pesca.
Più che un semplice attrezzo per il Surfcasting, quest’asta diventa una vera compagna di vita, simbolo della nostra passione per il mare e la libertà.
Pane quotidiano per chi conosce già la Paolo Fiorenzano Academy.
Uno shock emotivo, quindi, oltre che legato alla sola pesca.
3 motivi per cui si rompe una canna da pesca – PFAcademy
Innanzitutto, voglio spiegarti perché una canna da pesca si rompe. Solitamente, avviene per tre motivi principali.
Riconoscere la causa del guasto o dell’asta spezzata ti aiuterà a colpevolizzarti meno e a imparare dai tuoi errori.
Colpa del lancio
Primo motivo per cui si rompe una canna da pesca: hai chiuso male il lancio. In altre parole, nella manovra che ti porta a scaricare tutta la tua potenza imprimendo l’accelerazione all’amo, hai commesso un errore tecnico. Può capitare? Assolutamente sì.
Ed è proprio per questo che, specialmente quando ti accorgi che stai sbagliando qualcosa, devi continuare a impegnarti e ad allenarti nel lancio.
Approfitta di questo spiacevole evento, che ti ha permesso di capire dove sbagliavi e di aggiustare il tiro.

Colpa della canna
Il secondo motivo è spesso una giustificazione che alcuni si raccontano per non assumersi le proprie responsabilità.
Sarà un errore di fabbrica.
Anche qui: può capitare? Certo che sì!
Devo però dirti che, nel 99% dei casi, un difetto della casa produttrice si manifesta immediatamente.
Dopo 4-5 lanci.
È per questo motivo che quando un lanciatore esperto di Surfcasting compra una nuova canna, la mette immediatamente alla prova.
Con il piombo pesante e dei lanci al massimo della potenza.
Una sorta di stress test per vedere quant’è robusto l’attrezzo.
Se la canna passa questo test di valutazione, è improbabile che si rompa in seguito. O meglio, è improbabile che avvenga per colpa di un difetto di fabbrica 😉
Colpa del pescatore
Infine, un errore umano ma non legato al lancio.
La canna da Surfcasting può rompersi perché ha urtato con qualcosa durante il tragitto.
Magari nel viaggio verso il tuo lago di fiducia, o direttamente nella cantina nella quale la riponi ogni sera.
Visivamente è ancora perfetta quando la tiri fuori dalla custodia, o magari anche mentre la monti. La struttura interna però ha preso un colpo e si è danneggiata: a questo punto, anche se i tuoi movimenti di lancio nel Surfcasting dovessero essere perfetti, il risultato non potrà che essere un crack.
In questo caso, ne approfitto per consigliarti di maneggiare sempre con estrema cura la tua canna da pesca, per quanto possa sembrarti robusta e solida.
Del resto, una canna rigida a tal punto da non potersi mai spezzare non sarebbe una canna performante in termini di lancio a distanza nel Surfcasting.
Quello che devi fare è quindi accettare l’incidente, capirne il motivo e andare avanti.
Non lasciare che lo shock per la botta o il dispiacere per il valore emotivo che riponevi nella tua canna ti impediscano di tornare a lanciare.
Il Surfcasting è fatto così: ogni tiro sbagliato ti permetterà di perfezionare il lancio successivo. Comprendendo gli errori tecnici, allenando i movimenti, ma anche predisponendosi con il giusto stato d’animo.

Chiediti: perché hai incominciato a lanciare lontano nel Surfcasting?
Perché ti fa stare bene.
Perché ti piace la sensazione di felicità che provi quando il tuo amo atterra un po’ più in là.
Riprendi il controllo sulla tua passione e torna a lanciare.
Fallo gradualmente, con piccoli lanci.
Controlla i grammi esatti di peso indicati sulla canna e mantieniti entro i limiti.
Riprendi confidenza con l’attrezzatura e con i gesti.
La sensazione di libertà del più piccolissimo lancio riuscito bene sarà più forte della paura di spezzare la canna.
È con la passione che si vince lo shock.
Parola di Paolo Fiorenzano e della PFAcademy.
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