Come posizionare il nodo in bobina per lanciare lontano?
Ciao ragazzi!
Nuovo appuntamento sul blog di Paolo Fiorenzano per approfondire, esplorare e conoscere a fondo il meraviglioso mondo del Surfcasting. Oggi parliamo di nodo in bobina.
L’argomento potrebbe sembrare molto basilare, specialmente a chi pesca già con qualche anno di esperienza alle spalle.
Come dico sempre ai miei allievi, c’è però una bella differenza tra il pescare ogni tanto con gli amici e l’allenarsi a lanciare nel Surfcasting. Entrambe le esperienze, personalmente, hanno un valore speciale. Solo che, nel secondo caso, in cambio della massima libertà di lancio dovrai impiegare ore e ore allenandoti, sperimentando, correggendo i tuoi movimenti.
Ecco perché voglio dedicare qualche riga a un argomento “per principianti” ma non troppo. Dopotutto, il corretto posizionamento del nodo in bobina nel Surfcasting è soprattutto di una questione di pesca in sicurezza. E ti spiego subito il perché.

Nodo in bobina: perché è importante?
Non è solo questione di fare più metri.
Ricordati che lo scopo della nostra PFAcademy non è solo lanciare lontano. Questa scuola si basa anche (e soprattutto) sui principi per lanciare in sicurezza nel Surfcasting. Un corretto nodo in bobina ha infatti lo scopo di assorbire l’urto generato da un lancio meccanicamente potente.
Specialmente se hai cominciato ad allenarti seriamente da un po’, starai sicuramente notando un miglioramento in termini di potenza. Man mano che acquisisci più e più tecnica di lancio del Surfcasting, questo si traduce anche in maggiori metri raggiunti. È quindi fondamentale imparare ad adeguarsi a questa nuova potenza. Prestando attenzione anche alle piccole cose che, nelle serate di pesca in compagnia e senza impegno, avrai sempre fatto da te. Come ad esempio il nodo in bobina.
Non solo per assicurarti che la tua attrezzatura sappia reagire nel modo corretto alla forza che imprimi al tuo lancio.
Il nodo in bobina è una questione di sicurezza.
Può naturalmente capitare che si sfili un gancetto dal piombo, che si rompa una girella.
Può persino accadere che ti si spezzi la canna da pesca!
Quando però la rottura parte da un nodo fatto male, non si tratta più di un semplice inconveniente, ma di un errore umano. Per questo chiedo sempre ai miei allievi di prestare la massima attenzione al nodo in bobina.
Una lenza che si spezza può ritornare indietro come una frusta. Specialmente con gli elevati standard di potenza dei lanci nel Surfcasting, si tratta di un bel pericolo per te e per chi ti circonda.
Anche se può capitare, voglio che tu non commetta l’errore di posizionarlo male, rendendo così la rottura molto più probabile.
Come si posiziona correttamente un nodo per il Surfcasting?
Per impedire la rottura del filo non è sufficiente sostituire la lenza con un filo più spesso. Nel Longcasting e nel Surfcasting hai bisogno di un filo sottile e leggero, che scorra il più facilmente possibile negli anelli. È per questo che si adotta lo shock leader.
Lo so a cosa stai pensando.
Queste sono proprio le basi… ancora?
Ebbene, se ti capita ancora, ogni tanto, di rompere un filo quando lanci, significa che queste basi non le hai assimilate completamente. Il che è perfettamente normale.
La libertà della pesca sta proprio in questo.
Tutti possono studiare la teoria e capire il funzionamento tecnico. Ognuno però dovrà poi sperimentale con i propri muscoli la tecnica del lancio corretto nel Surfcasting. Imparando a calibrare da solo forza e conoscenze pratiche. Solo così sarai davvero padrone dei tuoi lanci, libero di far affondare il piombino più lontano che mai.
Torniamo a noi.

Lo shock leader è quindi un tratto di filo dal diametro più spesso che viene annodato alla lenza madre per assorbire l’urto dato dal lancio.
Parliamo dell’urto tipico del Surfcasting, in cui da un lato si utilizza un filo da pesca sottile, che scorra veloce fra gli anelli. Dall’altro, si utilizzano piombini che vanno mediamente dai 150 in su.
A proposito, ti ho già parlato di quanto deve essere pesante il piombo nel Surfcasting nel mio blog.
La prima opzione che hai è scegliere uno shock leader conico. Parliamo di un filo che va a restringersi fino ad assumere un diametro pressoché uguale a quello della bobina (siamo sugli 0,23 circa).
La seconda opzione è usare uno shock leader normale e assicurarsi di fare bene il nodo.
La prima cosa da fare è non dare nulla per scontato. Magari in precedenza ti sei trovato bene con un nodo applicato a un certo diametro di nylon per il Surfcasting, e hai fatto molta pratica.
Sappi però che cambiando filo, anche con una sottile variazione in termini di dimensioni o materiali, dovrai quasi sicuramente aggiustare il nodo e tornare a sperimentare cosa funziona meglio. Non replicare meccanicamente.
Detto questo, voglio lasciarti un consiglio tecnico che anni di esperienze e lanci, in mare e in oceano, mi hanno tramandato.
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Un trucco per il nodo in bobina
Supponiamo che tu abbia montato un piombino mediamente pesante. Hai quindi bisogno di uno shock leader che si attesterà sugli 0,50 di diametro.
In questo caso, il nodo che lo collega alla lenza in bobina deve per forza essere più grande. Questo significa anche che, avvolgendosi, il mulinello potrebbe portare questo nodo nella parte alta. La lenza sarà costretta così a esercitare una frizione sulle spire sottostanti al nodo.
Risultato? Se il lancio è troppo potente, il filo si spezza.
Il trucco, quindi, è posizionare il nodo alla base della bobina. Lo shock leader va annodato nella parte più bassa, da dove il mulinello raccoglie il filo. In questo modo, il nodo sarà l’ultimo a uscire e non andrà a incastrarsi con le spire dello shock leader.
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Potrà sembrarti una piccolezza tecnica, ma ti assicuro che questo è il modo migliore per mantenere la tenuta della lenza e permettere al piombino di affondare lontano.
Il consiglio è rivolto anche a chi si prepara a una serata di pesca con aspettative importanti. Hai presente l’adrenalina di un bel pesce in battuta? La lenza tesa che ti tiene aggrappato alla tua canna? Poi, improvvisamente, capita che il filo si spezzi. Una delusione che tutti abbiamo provato in questo sport.
Ebbene, spesso e volentieri questi incidenti possono essere evitati anche grazie a piccoli ma fondamentali accorgimenti. Proprio come la posizione del nodo in bobina.
Provaci e fammi sapere!
Se sei affamato di altri consigli e vuoi cominciare a mettere sul serio in gioco le tue abilità con la canna, ti aspetto nella mia PFAcademy.
Nel frattempo, ti abbraccio
Paolo
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