In evidenza
I post di Paolo
3 semplici cose per lanciare lontano nel Surfcasting
Gli speciali consigli dalla Paolo Fiorenzano Academy per fare del tuo lancio un pezzo di libertà. (Grande sorpresa finale per questo speciale Blog)
Ciao! Ti do il benvenuto nel magico mondo del lancio nel Surfcasting.
Non solo una specialità dalla spiaggia, ma molto di più.
Attraverso l’allenamento e il costante miglioramento tecnico, riuscirai a lanciare lontano la tua passione, dove pochi riescono ad arrivare.
Un assaggio di quello che troverai nella Paolo Fiorenzano Academy?
Cominciamo con 3 semplici cose da fare per lanciare più lontano con la canna da pesca.
Prima di iniziare, ti consiglio di iscriverti ai miei canali YouTube e Facebook.
Qui, condivido periodicamente tantissime soluzioni pratiche.
Come quelle che ti sto per dare in questo articolo.
Si tratta di suggerimenti semplici ma utili, per migliorare la tua tecnica e per imparare a lanciare lontano nel Surfcasting.
“Paolo, ma io non voglio fare le gare!”.
“Non ho l’attrezzatura adatta!”.
“Sono solo all’inizio: come faccio a imparare?”.
Tranquillo!
Questo articolo sarà la tua base di partenza.
Ti spiegherò alcuni passaggi tecnici ma fondamentali per lanciare di più.
Tienilo come punto di riferimento per non cadere più nei banali errori che tutti i principianti della pesca da spiaggia commettono.
L’obiettivo della PFAcademy è proprio questo: avvicinare chiunque voglia imparare l’arte del lancio dalla spiaggia.
Preparati, perché da questa semplice passione possono nascere grandi cose.
Quindi mi stai dicendo che posso imparare a lanciare più lontano nel Surfcasting?
Certo! Ma soprattutto: imparerai a lanciare l’esca dove hai sempre desiderato.
In questo articolo ti voglio introdurre al lancio in stile PFAcademy con 3 potenti ed efficaci consigli. Questi suggerimenti tecnici ti aiuteranno a capire quali sono i movimenti giusti del lancio dalla spiaggia.
Fanne tesoro, allenati e applicali: il cambio di rotta alle tue giornate di pesca parte proprio da qui.
Solo dopo che avrai acquisito la giusta tecnica, potrai sperimentare la tua formula vincente per il lancio perfetto.
Cominciamo sfatando un falso mito.
Molti sono convinti che spendere tanti soldi in attrezzature professionali equivalga a trovare la soluzione a tutto. Io sostengo l’esatto contrario: eseguire la giusta manovra in fase di lancio è molto più importante dell’avere una canna costosa e accessoriata.
È anche per questo che voglio condividere la mia esperienza e le mie conoscenze nel lancio.
La Paolo Fiorenzano Academy vuole insegnare come si lancia lontano.
Non spingerti ad acquistare l’ennesima canna costosa che finirà nel ripostiglio come tutte le altre, insieme ai sensi di colpa per i soldi sprecati.
Qui si parla chiaro.
Ovviamente l’attrezzatura è importante. Ma ciò che rende un Surfcaster l’uomo più felice del mondo non è possedere una buona canna.
È riuscire a governarla al meglio.
Farsi accompagnare dalla propria attrezzatura in una giornata di pesca, magari attesa tutta la settimana. È assaporare la libertà del mare.
Ecco perché ti parlo di tecnica, ma anche di passione.
A proposito: ma io, chi sono per insegnarti tutto questo?
E perché posso permettermi di scrivere su questo importante blog di riferimento per il lancio del Surfcasting?
Fai bene a chiederlo ma prima ti chiedo io un like per aiutarmi a far crescere la pagina Facebook.

Lascia che mi presenti allora.
Chi sono?
Mi chiamo Paolo Fiorenzano e sono pluricampione italiano nella specialità Longcasting. Se non lo conoscessi, il Longcasting è la disciplina dedicata al lancio massimo, con precisi aspetti tecnici, criteri di distanza e senza esca.
Ho sempre amato la pesca. Poi, a un certo punto, ho sentito la necessità di applicare questa mia passione al lancio tecnico della distanza.
Cercando, lancio dopo lancio, di posizionare l’esca sempre più lontano e, quindi, dove si trovano più pesci.
Nel corso della mia carriera ho vinto diverse medaglie ma il vero podio della mia vita, però, non si riassume in una singola vittoria.
Ogni minimo passo nel mio percorso di gare tecniche di Longcasting mi ha dato qualcosa e ancora oggi mi trasmette un’energia vitale imparagonabile.
Ho trascorso gli ultimi 5 anni praticando la pesca dalla spiaggia in Costa Rica, affrontando maree che a volte superavano i 3 metri e pesci dalla forza smisurata.
Tutto questo mi ha reso un Surfcaster davvero completo, permettendomi di sperimentare la tecnica ma anche di mettere alla prova i miei limiti, per superarli.
Ho raggiunto il picco massimo della mia aspirazione entrando a far parte della Nazionale Italiana. Un’esperienza di vera crescita che mi ha insegnato l’importanza di dare il proprio contributo, sempre. Con la stessa passione che, tutt’oggi, voglio trasmettere anche ai miei allievi.
È così che nasce la mia esperienza, fondendo la passione per il Surfcasting e anni di sperimentazione tecnica.
In questo modo, ho ideato e creato un metodo esclusivo che, combinando diversi elementi, ti permetterà di lanciare la tua esca dove vuoi.
Mescolando l’esperienza che ho accumulato e le competenze che ho appreso, voglio ora trasmettere al pubblico questa passione e tutto quello che so.
All’inizio di questo articolo, ho detto che la pesca è molto più di un semplice sport. Se ami il Surfcasting, mi capirai.
Spesso, la passione per tutto ciò che ruota attorno a questo fantastico mondo è l’unico sfogo di una quotidianità difficile.
Mi piace pensare al lancio come a una terapia, capace di aiutarti a scaricare la tensione e a superare meglio i momenti più difficili.
Lancio la mia esca, con movimento leggero ma deciso, preciso e naturale allo stesso tempo. E mi sento subito bene.
Penso alla lenza che affonda, dolcemente, sul fondale e all’amo che invece danza in un luogo inesplorato e silenzioso. Che sensazione!
Con un lancio, dimentico tutte le difficoltà della giornata e mi tornano in mente, invece, tutti i momenti più magici che questa passione mi ha regalato.
Dai primi passi nel mondo della pesca ai ricordi più recenti nel lancio per il Surfcasting.
Ancora oggi, per quanto io creda nella precisione tecnica e nell’allenamento costante, è soprattutto nella passione per il Surfcasting che ti parlerò.
Ora che sai chi sono e qual è il mio scopo, siamo pronti per iniziare.
Lanciare lontano nella pesca da spiaggia: 3 consigli per il Surfcasting
Voglio dedicare la prima lezione ad alcuni dettagli tecnici spesso sottovalutati perché ritenuti banali e troppo semplici, eppure fondamentali.
Considerale come delle regole dell’ABC, senza le quali non puoi imparare a scrivere. Mantenere questi accorgimenti cambierà la tua mentalità rispetto al Surfcasting e ti permetterà di fare la differenza.
Te lo spiego subito con un esempio facile.
Quando seguo i miei allievi mentre si allenano, li vedo effettuare lanci con forza estrema. Concentrandosi per mettere quanta più forza possibile nel gesto delle braccia. Questo è, in assoluto, l’errore più comune ma anche più micidiale per un Surfcaster.
Perché?
Perché, in questo modo, si perde di vista l’obiettivo e ci si concentra solo sulla forza, anziché sul risultato.
Con questo, non voglio dire che la forza non conti assolutamente nulla. Prima di imparare a lanciare lontano nella pesca da spiaggia, però, bisogna fare pratica con movimenti lenti e ben calcolati. Solo quando avrai appreso alla perfezione il gesto, potrai metterci dentro tutta la forza che vorrai.
Come diceva qualcuno: “La potenza è nulla senza il controllo”.
Così: il lancio è nulla senza il controllo!
Prima di continuare, lascia che ti racconti questo aneddoto curioso.
La lezione di un fuoriclasse
Campionati italiani del 2005. Località di Nardò, in provincia di Lecce.
In quel periodo, non sapevo ancora dove sarei arrivato. Ricordo solo che gli altri pensavano che prendessi la pesca come un semplice gioco.
Stavo, invece, già sperimentando e mettendo a punto il mio metodo di lancio. Pur sempre mantenendo il mio spirito giocoso e appassionato, innamorato come sono sempre stato del mare e della libertà che solo lui mi regala.
Sono in fase di lancio: tutta la strada percorsa fino a quel momento mi aveva condotto lì.
E si sarebbe risolto tutto ancora una volta in un lancio solo.
Il mio amico Pietro Terraglia, in quel momento, mi vede teso e mi dice qualcosa che non scorderò mai.
I metri, Paolo, non sono nelle braccia, ma nella tua testa.
Me lo dice indicandomi prima il bicipite indurito, poi la fronte.
In quell’istante concitato, le sue parole mi entrano in testa e, come un mulinello a frizione aperta ad allinearmi le idee.
Ancora oggi, quando mi cimento in qualsiasi competizione, mi capita di risentire le sue parole echeggiare. Ne ho fatto la mia linea guida e lascio che mi raddrizzino ogni volta che perdo, anche solo per un attimo, la bussola di riferimento.
Prendo il respiro, mi concentro sul gesto tecnico del lancio e… boom!
La testa è il luogo in cui nasce tutto.
È qui che una formazione corretta si lega all’allenamento costante e all’esperienza raccolta. Il frutto di questa unione da risultati straordinari.
È così che, quando il progetto della PFAcademy era ancora ben lontano, ho cominciato a capire come dovevo sviluppare la mia formula vincente: attraverso una tecnica pura e precisa, applicata a una potenza calcolata a dovere. Pochi istanti prima avevo la testa da un’altra parte, senza nessun controllo sulla mia canna.
Come era potuto succedere?
Eppure, ero lo stesso atleta che il giorno prima aveva conquistato il primo posto nella categoria 150 grammi in Groundcasting.
Questa situazione, però, anziché aiutarmi, in qualche modo mi ostacolava.
Come se quella sottile forma di appagamento che avevo provato il giorno precedente mi stesse togliendo la cattiveria per raggiungere un nuovo obiettivo. Se avessi lasciato fare tutto alla potenza del mio braccio, senza fare affidamento sulla tecnica, avrei certamente eseguito un brutto lancio.
Invece, quelle parole mi scossero. Feci un lancio da record europeo: 244,90 metri in Groudcasting. 175 grammi di piombo che, uniti a uno 0,35 in bobina e a uno 0,80 di shock leader, mi resero campione d’Italia in due categorie.
Questa vicenda mi insegnò anche un’altra importante lezione: solo un fuoriclasse può guardare oltre i limiti di un torneo.
Stando accanto a un Longcaster esperto come lui mi ha permesso di capire che la differenza fra un bravo lanciatore e un campione sta proprio nel lato umano. Oltre le medaglie e la competizione, un grande campione si occupa anche di insegnare e diffondere conoscenza.
Un vero campione gode nel vedere una corretta esecuzione di lancio.
Non conta chi lo stia facendo.
Conta che sia perfetto.
È con questo spirito che, ringraziando Pietro, voglio oggi portare avanti questa missione, che può aprire le porte del lancio nel Surfcasting a centinaia di persone.
Se ti piace l’idea di lanciare lontano nel Surfcasting per farne un motivo di vanto o solo per vincere competizioni, la PFA non è il posto giusto per te. Questa comunità di appassionati ha l’obiettivo di migliorare il lancio del Surfcaster, ma anche di condividere una passione impossibile da negoziare, come quella per il mare.

Secondo consiglio: per lanciare lontano nel Surfcasting, allenati sull’acqua
Hai capito bene: allenati sull’acqua.
No, non camminandoci. Lascia che mi spieghi.
La maggior parte delle persone si allena lanciando il piombo sulla terraferma e poi andandolo a riprendere. Anche se ci si trova in un normalissimo campo di allenamento, però, può capitare che il piombo si conficchi nel terreno, rendendo il recupero pressoché impossibile.
Considera che un piombo può arrivare a infilarsi anche fino a mezzo metro sotto terra.
Questo è uno sbaglio che ho fatto, io stesso, molte volte.
Saranno i migliaia i lanci che, ad oggi, ho testato su terraferma.
Cosa ho imparato? Che ai miei allievi non serve allenarsi in questo modo per lanciare lontano nel Surfcasting.
Un punto sul quale concentrarsi è, invece, la quantità dei lanci.
La qualità arriva sempre con la quantità. Per questo il mio consiglio è di lanciare direttamente in mare per allenarsi al Surfcasting.
In questo modo, puoi ottimizzare i tempi. Anziché perdere tempo, posizione e concentrazione andando a recuperare in continuazione il piombo dal terreno, lanciando in acqua puoi arrivare a fare 10 lanci in 20 minuti.
Oltre alla quantità, così, migliorerai anche la qualità. Riuscirai a capire meglio come aggiustare il tiro, di volta in volta, con una correzione immediata dei tuoi errori. Senza distrarti e perdere energie per il recupero.
Lancia sull’acqua, ovunque tu possa farlo. Al lago, al mare o “nella piscina del quartiere accanto”. Purché sia acqua.
Se proprio non puoi, ti consiglio piuttosto di usare una pallina da tennis per imparare a lanciare lontano nella pesca da spiaggia. Inserisci il piombo al suo interno e utilizza in bobina un filo maggiorato – l’erba, altrimenti, tenderà a tagliare il filo sottile. Ricordati sempre che durante l’allenamento il tuo obiettivo non è tirare distante, ma acquisire movimenti, tecnica e la potenza giusta.
“Se hai tecnica, la distanza ne sarà la diretta conseguenza”. Paolo
Lunghezza del drop per il lancio nella pesca
Veniamo all’ultimo consiglio, che è anche uno tra i più importanti.
Parliamo della lunghezza del drop. Cos’è il drop?
Facciamo chiarezza su questo punto. Il drop è la porzione di lenza che va dalla punta della canna al piombo.
Mettere il drop sempre nello stesso punto di partenza è la cosa più importante da fare. Se non hai un punto di riferimento unico, ti ritroverai ogni volta a ottenere risultati diversi, anche compiendo gli stessi identici movimenti. Anche se ti sembra che questi spostamenti d lunghezza siano lievi, tieni presente che sotto accelerazione diventano esponenziali.
Ecco perché dovresti, invece, allenarti a lanciare con un drop fisso.
Impara a servirti, durante l’allenamento, di piccoli punti di riferimento come, ad esempio, le scritte sulla canna.
Se durante il lancio senti la canna che si indurisce, sappi che il motivo è nel drop. La sua misura determina molto più di quanto tu creda.
Sarò ripetitivo, ma è proprio qui che si fa la differenza.
Per fare lanci lunghi metri dovrai combinare allenamento e ossessione per la perfezione di tutti i dettagli. Senza sforzarti di metterci tutta l’energia che puoi. Senza compiere manovre azzardate o mosse particolari.
Giustamente, ti domanderai: come gestisco concretamente il tutto?
Quanto deve essere lungo il drop?
Ascolta ciò che dico e mettilo alla prova.
Allunga una porzione di piombo alla volta e lancia. Un piombo alla volta e lancia. Quando ti accorgi che la canna è completamente “scarica” in chiusura, allora torna indietro con il piombo.
In questo modo avrai un drop della lunghezza giusta al 90%.
Se invece senti sin dai primi lanci che la canna è “vuota” o “scarica”, fai esattamene l’opposto accorciando un “piombo” alla volta.
Tutto questo fino a che non sentirai il lancio indurirsi.
Aggiustando in questo modo la lunghezza del drop, potrai lanciare lontano nel Surfcasting raggiungendo distanze interessanti fin dai primi approcci.
Sul mio canale YouTube ti parlo di queste e di tante altre soluzioni concrete ai problemi del Surfcasting.
Ma mi sono spinto oltre con questo lancio.
Ho voluto creare un percorso totalmente gratuito per te, una specie di anticipazione della mia PFAcademy, che ti voglio offrire per darti le primissime basi di questa splendida passione.
Se, come me, te ne innamorerai, sarò lieto di conoscerti quanto prima.
Buona visione, ti aspetto!
Impara a lanciare come desideri. Paolo.
Copyright @PaoloFiorenzano.it – Tutti i diritti riservati – Privacy Policy